Mappa e Percorsi

Sentieristica: i vari ambienti del Parco, facilmente raggiungibili con le numerose strade rotabili presenti, sono visitabili con strade pubbliche ed interpoderali (area zone umide ed altre aree agrarie tra foresta e promontorio), sentieri pedonali (sul promontorio ed a Zannone), viali battuti ciclabili e pedonali (in foresta) attrezzati con segnaletica di riferimento ed alcuni con tabelle informative (sentiero didattico dal centro visitatori, percorso della memoria per Cocuzza, sentiero natura “orto botanico” a Villa Fogliano), accessi attrezzati (duna). Il Parco, inoltre, presenta un buon livello d’accessibilità per i disabili.
SENTIERO DIDATTICO
(Riferimento 2)
Via Carlo Alberto Tel 0773/511385
Presso il Centro Visitatori del PNC è possibile percorrere un sentiero didattico lungo il quale sono state ricostruite le Lestre (abitazioni pre-bonifica) e la Carbonaia (luogo dove veniva prodotto il carbone).
Giunti a metà del percorso didattico (al punto di riferimento n. 21) si può proseguire l’itinerario fino al Lago di Paola (Braccio della Carnarola). In questo tratto è interessante osservare la morfologia del terreno sabbioso per la presenza delle antiche dune che caratterizzano il paesaggio costiero della pianura pontina. Seguendo il percorso ciclabile, si può raggiungere il lago anche in bicicletta. Al Centro Visitatori si trovano: il Museo Naturalistico con la ricostruzione di tutti gli ambienti naturali ed i luoghi storici che caratterizzano il PNC; la biblioteca “Enrico Ortese” inaugurata nel mese di gennaio 2003.
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULL’ISTRUZIONE SCOLASTICA E SULL’OPERA SANITARIA NELLE PALUDI PONTINE “CLAUDIA ORTESE”
(Riferimento 3)
Località Cocuzza
Tel 0773/511385 – 0773/517224
Il Centro raccoglie interessanti documenti a testimonianza dell’opera svolta da coloro che si sono prodigati per assicurare alle popolazioni della pianura pontina un minimo diritto all’assistenza sanitaria e all’’istruzione. L’edificio, realizzato nel 1927, sostituì la capanna-scuola di cui si servirono coloro che abitavano (da ottobre a giugno) all’interno della foresta nella Lestra Cocuzza.
Nel Centro, ristrutturato nel 1994, vi sono sezioni dedicate ai primi insegnanti, ai primi medici e alla lotta contro la zanzara anofele. Per raggiungere l’edificio si percorre un breve sentiero didattico (il sentiero della memoria) che consente di rileggere la storia del territorio dall’Uomo di Neanderthal ad oggi.
TORRE PAOLA – CANALE ROMANO – TEMPIO DI CIRCE – VIOTTOLO DELLA REGINA – PERETTO
(Riferimento 4)
Percorrendo la strada Lungomare, giunti a Torre Paola, nei pressi del ponte sul porto-canale romano (di cui sono ancora visibili le sponde in opus incertum), si imbocca, a piedi, una strada sterrata: proseguendo si percorre il viottolo della Regina giungendo sino all’area attrezzata Peretto sopra l’abitato di S. Felice Circeo; oppure seguendo un sentiero sulla destra (segnato in rosso) che si inerpica tra un rigoglioso bosco mediterraneo di lecci, si giunge, dopo due ore di cammino, al picco di Circe (m 541).
Sulla cima, tra la macchia mediterranea, si intravedono gli edifici che costituivano il complesso del tempio dedicato a Circe, costituito essenzialmente, nel punto sommitale, da un’area all’aperto. In nitide giornate, si può osservare un meraviglioso panorama di tutta la Pianura Pontina (la foresta planiziaria, il comprensorio dei laghi costieri, dai Colli Albani fino a Torre Astura, le catene montuose dei Lepini, Ausoni e Aurunci e la Piana di Fondi fino alle isole dell’Arcipelago Pontino).
LAGHI COSTIERI
(Riferimento 5)
Tra la duna litoranea e la pianura, sono localizzati i quattro laghi costieri del PNC (Paola o Sabaudia, Caprolace, Monaci e Fogliano). Questi rappresentano uno dei più interessanti ambienti umidi del Mediterraneo. Infatti, tutti i laghi pontini, sono stati riconosciuti zone umide di interesse internazionale in base alla Convenzione di Ramsar. Durante il periodo autunno/primavera, le zone umide del Parco vengono visitate da numerose specie di uccelli che si possono osservare durante il “passo” o nel periodo di svernamento. Questo ambiente costituisce un vero paradiso per gli amanti del bird watching. I luoghi più indicati per l’osservazione sono in località Pantani d’Inferno/Lago di Caprolace e Pantani di S. Andrea/Strada Diversivo Nocchia.
CERASELLA PISCINA DELLA VERDESCA “UNA FORESTA IN MEMORIA DI ALFONSO ALESSANDRINI”
(Riferimento 6)
Giunti in località Cerasella, all’interno dell’ultima e più grande foresta planiziaria d’Italia, ci si può inoltrare a piedi o in bicicletta lungo una strada di breccia. Dopo circa 1500 metri si incontra, sulla sinistra, un ponticello di legno che conduce, passando accanto ad un canale, alla Piscina della Verdesca. Questa, è una depressione dove, nel periodo inverno/primavera, ristagna l’acqua piovana, ricreando l’immagine di quello che per secoli costituiva il paesaggio naturale in questa parte della pianura pontina. Alberi di farnie, pioppi e ontani, diverse specie di rane, tritoni, testuggini e bisce d’acqua, numerose specie di insetti, trovano qui uno degli ultimi e dei più ricchi ecosistemi rimasti in Italia. Per il suo grande valore biologico, la foresta del Circeo è stata inserita dall’UNESCO nella rete internazionale delle riserve della biosfera, programma M. A. B. (Man And Biosphere).
VILLA DI DOMIZIANO
(Riferimento 7)
Tel 0773/511385
Visite autorizzate e solo con guida.
All’interno di una riserva naturale (Rovine di Circe), immerso in un piccolo lembo di bosco mediterraneo, sulle sponde del Lago di Paola, sorge uno dei complessi archeologici più interessanti del Basso Lazio.
La Villa di Domiziano, risalente al I sec. d. C., si estende per oltre 45 ettari e presenta interessanti costruzioni di impianti termali, enormi cisterne ed un edificio balneare.
LA CASARINA
(Riferimento 8)
Visite autorizzate e solo con guida
Sulle rive del Lago di Paola, all’inizio del Braccio della Bagnara, su una piccola penisola, si possono osservare i ruderi di un piccolo convento di epoca medievale.
Tali strutture poggiano sulle fondamenta di una villa romana risalente al I sec. d. C. di cui è ancora possibile osservare lo stabilimento termale.
FONTE DI LUCULLO O DELLA BAGNARA
(Riferimento 9)
via Litoranea Km. 28,000
Antica fonte, conosciuta fin dall’epoca romana, deve il suo nome al patrizio Lucullo, finanziatore dell’opera di captazione delle acque della sorgente. Questi riuscì a creare due fonti: la principale usata per bere (con proprietà depurative); la seconda, essendo un’acqua più ferruginosa, veniva utilizzata per le vasche che rifornivano gli impianti termali.
La fonte, riscoperta nel 1904, sotto 15 metri di sabbia, si trova all’interno dell’antica struttura romana con copertura a volta.
VILLA FOGLIANO ∙ ISOLA DI ZANNONE
(Riferimento 10)
Accesso libero e regolamentato
Sempre ricadenti nel PNC sono Villa Fogliano, situata nel suggestivo ed antico orto botanico della famiglia Caetani sulle rive del Lago di Fogliano, ove è possibile seguire, con guida, un sentiero naturalistico all’interno dell’orto botanico; l’isola di Zannone (Comune di Ponza), dove un ambiente ancora integro permette tra antiche vestigia di incontrare il muflone in libertà e di introdursi in un bosco di lecci e sughere che termina a strapiombo sul mare.
GROTTA GUATTARI
(Riferimento 11)
Accesso solo con guida
Il famoso antro dove nel 1939 venne scoperto il cranio dell’Uomo di Neanderthal, ricadente nel territorio di S. Felice Circeo, ove è possibile visitare anche la Grotta delle Capre.